Dusan Vlahovic
Dusan Vlahovic (Photo by Lars Baron/Getty Images via One Football)

Sul Corriere dello Sport, Massimiliano Gallo ha dedicato delle pagine alla contestazione dell'Allianz Stadium a Dusan Vlahovic, fischiato ieri durante l'amichevole contro la Juventus Next Gen. Questo il commento.

Gallo sui fischi di ieri allo Stadium contro Dusan Vlahovic

Fischiato nel giorno della partitella in famiglia. Un rito a casa Juventus. Un momento di festa, mai di contestazione. Fino a ieri. Fino a quando Vlahovic ha sbagliato un gol facile facile. Ha dato l’idea di andare su quel pallone con supponenza e svogliatezza. E lo Stadium non lo ha perdonato. Lo ha fischiato. Lo ha fischiato per fargli capire, in modo forte e chiaro, che se dipendesse da loro, la storia sarebbe bella che finita. Lui ha risposto con un applauso stizzito.

Dusan Vlahovic
Dusan Vlahovic (Photo by Chris Ricco/Getty Images via One Football)

Vlahovic: a Torino un atleta fragile

La ferita Vlahovic è profonda. La Juventus lo aveva individuato come l’uomo che avrebbe fatto dimenticare Cristiano Ronaldo. Ottanta milioni per assicurarsi il centravanti dei prossimi dieci anni. Era gennaio 2022. Non è andata così. Anche perché il suo contratto matrimoniale è di quelli che non passano inosservati.

La Torino bianconera si aspettava di essere trascinata da lui. A suon di gol e di grinta. Dusan immaginava un trattamento da principe, come a Firenze. Ma la Juventus è un’altra cosa. Qui non si fa credito a nessuno. È un posto per i Tevez, per i Mandzukic. L’eleganza viene concessa ai Platini, agli Zidane. Il resto è classe operaia. Devi darti da fare. Vlahovic, invece, si è rivelato un atleta fragile.

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