L’attaccante della Fiorentina, Christian Kouamé, si è raccontato in un’intervista alla Serie A.
Sono arrivato in Italia a 16 anni; il Prato era venuto a fare scouting in Costa d’Avorio, ho fatto un provino e lì ho incontrato il presidente, Paolo Toccafondi. Sono subito entrato a partita in corso, ho segnato e abbiamo vinto 3-2. A fine partita mi ha detto che mi avrebbe portato in Italia. Visto, passaggi burocratici e alla fine sono arrivato. Non avevo mai viaggiato da solo e mai ero stato così lontano dalla mia famiglia. In Italia ho trovato un gruppo di amici e loro sono diventati la mia famiglia. Il mio primo anno al Genoa sono andato bene. Ero in una squadra che credeva in me e che mi ha dato la possibilità di realizzare il mio sogno, giocare in Serie A. Segnare è bellissimo, i tifosi, il Presidente, l’allenatore, i compagni; tutti mi volevano bene. Quando mi sono infortunato, nella sofferenza, ho comunque capito che era tutto piano del destino. Nonostante ciò, la Fiorentina mi ha voluto lo stesso.
La Fiorentina credeva in me, non era scontato mi comprassero. Ho dovuto restituire tutta quella fiducia in campo, dando tutto quello che ho. Si può dire che da quando sono arrivato in Italia, mi sento fiorentino a tutti gli effetti. Giocare per la Fiorentina significa tanto; un grande club, una bellissima città. Mi trovo molto bene con tutto l’ambiente.
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