Contro il
Torino nel match di ieri sera, la
Fiorentina ha dato più di un grattacapo alla linea difensiva granata: specialmente nel primo tempo. In particolar modo, come sottolineato dall'edizione odierna del
Corriere dello Sport-Stadio, ieri sera gli uomini di
Davide Nicola non riuscivano mai a comprendere da dove potesse provenire il gioco della società gigliata. Una confusione, questa, data dal costante
dinamismo della Fiorentina mostrato dal punto di vista
tattico. Il tutto grazie all'utilizzo di
due registi in mezzo al campo. A seconda della necessità, il primo da cui poteva partire qualunque azione era
Sofyan Amrabat dalle retrovie. L'ex Hellas Verona era talmente libero, scevro della pressione di Rincon, che aveva quasi sempre tempo e spazio per fare partire l'azione. L'altro chiamato in causa era
Franck Ribery che il più delle volte, invece che restare in avanti, tornava indietro a prendere palla e manovrava maggiormente tra le due linee del Torino. A conferma di ciò, troviamo il mirabolante assist fornito a
Dusan Vlahovic in occasione del gol di quest'ultimo annullato poi dalla sala VAR per posizione di fuorigioco. Il Toro era fin troppo statico.