E' intervenuto ai microfoni di Radio Bruno Toscana Marco Modolo, giocatore del Venezia che lunedì 18 ottobre alle ore 20.45 ospiterà la Fiorentina: “Sono qui da 7 anni. Ho avuto un infortunio in ritiro e non sono ancora in condizione. La Serie A è un'esperienza nuova per quasi tutti noi. La stiamo affrontando con il piglio giusto. La formazione? Il nostro allenatore ce la da un paio di ore prima del calcio d'inizio, così che tutti siamo sempre sul pezzo. Fiorentina? Quello che vede tutta Italia. E' una squadra con un'identità ben precisa che sta facendo bene. Con un mister tra i migliori emergenti, secondo me. Noi dovremo dare il 100 % di noi stessi ed avere un po' di fortuna, perché a livello tecnico la Fiorentina ha qualcosa in più rispetto a noi. Noi giochiamo bene? E' un percorso che abbiamo iniziato l'anno scorso. Con un risultato storico perché la promozione qui mancava da 20 anni. Per salvarci dobbiamo continuare così, giocare come sappiamo e senza snaturarci. Vedremo quello che accadrà. Il nostro reparto offensivo? C'è già un blocco solido dall'anno scorso, con Aramu che già l'anno scorso fece bene. Henry e Sigurdsson anche, nonostante qualche difficoltà iniziale, stanno facendo veramente bene. Ma credo che possiamo migliorare ancora di più. Romero? E' arrivato un giocatore molto importante. Abbiamo avuto due infortuni abbastanza importanti con entrambi i portieri e credo che la società si sia voluta coprire a livello numerico, ma Romero non ha bisogno di presentazioni. Sono sicuro che ci darà una grande mano. Giocatori esperti così sono i benvenuti. Chi mi piace della Fiorentina? Sicuramente Vlahovic è il loro punto di forza, un finalizzatore che a Firenze mancava da anni. E' un grandissimo giocatore e sono sicuro che le voci di mercato non lo stiano influenzando. Credo, anzi, che gli facciano da stimolo. Poi Bonaventura sta facendo la sua migliore stagione secondo me. Maleh, anche. Con noi ha fatto due anni importanti, era tra i nostri top e sono sicuro che si ritaglierà il proprio spazio. Esploderà ancora di più. Gol dell'ex? Se gioca, io personalmente sono contento. Ma speriamo che non sia il suo caso - ride, ndr. Con noi lo scorso anno ha fatto 4 o 5 gol, uno veramente importante ai playoff. Ha un gran mancino. Più difficile la promozione dalla B o la salvezza in A? Secondo me è più difficile mantenere la prima categoria. C'è una qualità pazzesca dove al minimo errore ti fanno gol, nonostante la Serie B  sia difficile lo stesso. Credo che, però, qualitativamente la Serie A sia più difficile. Speriamo di farcela quest'anno e spero che la Fiorentina faccia un grande campionato”.

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