Ex Fiorentina, Prandelli: "Se avessimo avuto Yamal, ci sarebbe sfuggito via!"
L'analisi dello storico allenatore gigliato sulla crisi del calcio italiano

Intervenuto al Corriere della Sera, Cesare Prandelli ha risposto ad alcune domande relative il sistema calcio italiano, estremizzando il problema della mancanza di talenti e l'incapacità di coltivare a dovere quelli che nascono in questi ultimi anni:
Calcio italiano, il parere estremo di Cesare Prandelli
La verità? Se dieci anni fa avessimo avuto la fortuna di avere un talento come Lamine Yamal sui campi delle giovanili, ce lo saremmo fatto sfuggire. I nostri allenatori gli avrebbero tolto la gioia di giocare e divertirsi ubriacandolo di schemi, diagonali, occupazione dello spazio, seconde palle e attacco alla difesa schierata.

“Si va nella direzione sbagliata”
Nelle nostre scuole calcio da anni si va nella direzione sbagliata. D’accordo: non ci sono più gli oratori e non si gioca più per strada. Inutile fare battaglie di retroguardia. Ma adesso basta. Bisogna cambiare. Inculcare a ragazzini di 8, 9 o 10 anni i fondamentali che devono appartenere a un calciatore professionista, è una follia. Nel mio piccolo ci provo, non sarà facile, ma qualcosa va fatta. Col presidente Gravina stiamo lavorando a un progetto della Figc che riguarda le scuole calcio.