E’ terminato il terzo test amichevole dei viola qui al campo Benatti di Moena. Nella partita in programma quest’oggi alle ore 17 i gigliati si sono imposti sul Levico Terme con il risultato di 9-0 grazie ai gol di Kokorin (RIG), Benassi (doppietta), Sottil (doppietta), Gori, Bianco e Stanghellini (autogol). Al termine della gara, ecco i top ed i flop secondo la nostra redazione di FiorentinaUno.com:
Vittorio Agostinelli: il giovane esterno destro della Fiorentina ha arato a dir poco il vertice dell’area di rigore avversaria, mostrando ottima visione di gioco e tecnica individuale. Dribbling ubriacanti e ripetuti appoggi in area hanno caratterizzato la prestazione del prodotto del vivaio viola, oltre a tanto sacrificio versato sul terreno di gioco ed una doppietta che ne ha suggellato l’ottima prestazione. Marco Benassi: in posizione di regista avanzato, il centrocampista viola ha dettato i tempi dei passaggi per i compagni, sotto gli occhi soddisfatti di mister Italiano. Quasi sembrava di avere rivisto il vecchio Benassi, ai tempi del Torino, grazie ai suoi ottimi inserimenti dentro l’area di rigore che gli hanno valso, oltretutto, una doppietta pregevole. Alessandro Bianco: si può affermare con piena cognizione di causa che quest’oggi il 99,9 % dei palloni sia passato sotto i suoi piedi. Da regista arretrato, Bianco ha recuperato, protetto e smistato più palloni possibili sugli esterni. Il più delle volte di prima o seconda intenzione. Tutti precisi e di pregevole qualità. Zero errori. Oltremodo, il giovane centrocampista gigliato ha completato a ridosso del limite dell’area alcuni dribbling pericolosi che, per l’appunto, gli sono valsi il gol eseguito nel secondo tempo. Una partita caratterizzata dall’onnipresenza dei vari apprezzamenti arrivati in primis da mister Italiano ed in secundis dai propri compagni di squadra.
Luca Ranieri: ripreso innumerevoli volte da Vincenzo Italiano, nonostante le poche occasioni subìte nel corso degli 80 minuti di gioco. Tra i richiami del mister, primeggia il posizionamento sbagliato e la lettura tattica degli inserimenti avversari o, meglio, dei capovolgimenti di fronte di quest’ultimi. Youssef Maleh: il neoacquisto viola non ha inciso particolarmente alla cronaca del match da subentrante. Quei pochi palloni toccati li ha solo smistati all’indietro, senza mai provare la giocata che, come di consueto, abbiamo avuto modo di intravedere nelle precedenti uscite amichevoli. Il giocatore è entrato molle e lentamente portava palla: un aspetto richiamato più volte in campo da mister Italiano, contrariato. Filippo Frison: da subentrante il terzino destro è stato richiamato in continuazione da mister Italiano non soddisfatto a bordocampo. I richiami di quest’ultimo riguardavano particolarmente le mancate sovrapposizioni del giocatore in fase offensiva e, in senso più stretto, il semplice posizionamento sulla fascia.
(ha collaborato Manuel Cordero)
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