Italia, Mancini sull'Israele: "Da padre vivo con tristezza, ma purtroppo non decidiamo noi..."
Il difensore Gianluca Mancini è intervenuto ai microfoni di RaiSport per parlare della possibilità di non giocare contro l'Israele lunedì prossimo

Il difensore della nazionale italiana e della Roma, Gianluca Mancini, è intervenuto ai microfoni di RaiSport per parlare della possibilità di non giocare contro l'Israele lunedì prossimo e sulla guerra a Gaza.
Mancini sulla possibilità di non giocare il match di qualificazione ai mondiali contro l'Israele
Vivo tutto con tristezza, mi immedesimo in quei padri che prendono i loro figli in braccio, immagini sconcertanti, ma, come ha detto il mister, dobbiamo fare quello che ci viene detto: se ci dicono di giocare giochiamo, non decidiamo noi. Da padre e da uomo tutto quello che succede è drammatico.

Sulle mancate convocazioni da parte di Luciano Spalletti e sul rapporto con Gattuso
Con Gattuso un ottimo rapporto, ho trovato un gruppo bellissimo in Nazionale. Le mancate convocazioni di Spalletti? Io rispetto ogni decisione degli allenatori che giustamente fa le sue scelte. La scorsa estate ero in vacanza dopo la fine del campionato ma se mi fosse arrivata la convocazione non ci avrei pensato un secondo a prendere il treno e a rispondere alla chiamata. Sono tantissimi anni che non partecipiamo ad un Mondiale e siamo reduci da un Europeo non positivo. L'Italia ha una storia calcistica importante e deve tornare ad esserlo ma l'unico modo è sudarsi tutte le partite, anche contro l'Estonia e Israele.