Cabral, inutile bocciare il brasiliano dopo una partita

Un esordio non facile per Cabral, che sicuramente merita ancora tempo per ambientarsi

Forse, quasi sicuramente, la Fiorentina là davanti era abituata troppo bene. La squadra di Italiano predisponeva di un giocatore che ti poteva risolvere da solo, con una giocata, una partita. 

Cabral è stato acquistato come post Vlahovic e va dato merito allo stesso giocatore per aver scelto di entrare in corsa in un nuovo campionato a lui sconosciuto, in un gioco e un modo di fare calcio totalmente diversi dalla realtà svizzera. 

Il rischio c’era e c’è tutt’ora, che quanto di bene fatto fin qui possa svanire. Allo stesso tempo è inutile e controproducente criticare e bocciare dopo appena una partita l’attaccante brasiliano. Cabral ha qualità, è un buon giocatore, ma come tutti si deve ambientare, e solo il tempo potrà dare le risposte.

Come è stata data fiducia a Vlahovic quando difficilmente riusciva a tirare in porta in una partita intera, la Fiorentina e i propri tifosi devono dare fiducia al bomber brasiliano, che, prima o poi, tutti sperano possa tirare fuori la spada dalla roccia come fece Re Artù.

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