La (nuova) Fiorentina di Palladino: si riparte dal 3-4-2-1? L'analisi
Deve ancora prendere forma la nuova Fiorentina di Raffaele Palladino: tra nomi, acquisti da attendere e giocatori da confermare

Deve ancora prendere forma la nuova Fiorentina di Raffaele Palladino: tra nomi, acquisti da attendere e giocatori da confermare.
La cosa che ormai possiamo sapere con una cauta certezza è quella relativa al modulo. L'ormai ex tecnico del Monza predilige uno schieramento basato sulla difesa a 3. E' molto probabile che il nuovo modulo della prossima stagione sarà infatti un 3-4-1-2, non è un caso che la squadra mercato viola stia dialogando proprio con il tecnico per cercare di capire quali giocatori potrebbero risultare più congeniali.
In queste settimane stanno uscendo i primi nomi che ci terranno compagnia per la tutta la sessione estiva di calciomercato: da Retegui a Pinamonit, da Colpani a Brescianini, ma anche Petkovic, Djuric, Icardi, Lucca e Pobega.
I nomi, dunque, non mancano. Ma anche negli scorsi anni siamo stati abituati a sentire in orbita molti profili interessanti di cui poi non se ne è fatto nulla.

Fase di possesso, la costruzione con il 3-4-1-2
In fase di possesso durante la costruzione svolge un ruolo importante anche il portiere, è proprio dall'estremo difensore che molto spesso inizia la manovra del gioco optando su due possibilità: il lancio lungo direttamente a cercare la prima punta con i due trequartisti pronti a partire alle sue spalle, oppure cercando tra le linee uno dei due centrocampisti.
La prima fase difensiva
Il primo processo in fase difensiva avviene molto spesso a centrocampo. Gli attaccanti lasciano che i difensori avversari dialoghino tra di loro applicando una pressione soltanto nella trequarti avversaria di campo.
Successivamente uno dei due trequartisti accompagna l'attaccante nella pressione sui centrali lasciando liberi i terzini avversari che verranno marcati dagli esterni.