Sulle pagine de La Nazione è stata pubblicata un’intervista esclusiva ad Alvaro Odriozola. Queste le dichiarazioni rilasciate dal terzino della Fiorentina al quotidiano fiorentino:
“I compagni mi chiamano Bolt, Motorino o Cavaliere. Io preferisco il primo soprannome, ho sempre ammirato Bolt”
Firenze? “Anche a Paco, il mio cane, piace da pazzi la città, uno dei posti più belli del mondo e la gente è speciale. Quando mia nonna ha compiuto gli anni è venuta qui e l’ho portata sulla Cupola: uno spettacolo, è rimasta senza fiato. Firenze fa questo effetto”.
Futuro? “Quando rivedo le foto della Champions vinta provo orgoglio, anche se ho giocato poco quell’anno. Vorrei rivincerla da titolare. Meglio comprimari al top o protagonisti altrove? Io preferisco sentirmi importante, al top oppure altrove. E qui c’è un senso di appartenenza che mi fa venire i brividi. Ancora è troppo presto, dobbiamo pensare a lottare per l’Europa League, anche se la qualificazione non sarà decisiva per quello che verrà personalmente, con onestà devo dire che alcuni margini non dipenderanno da me. Il Real è sempre il Real, ma ripeto che qui adesso mi sento a casa”
Italiano? “Penso sia l’allenatore più preparato che abbia avuto. Se ho scritto a Dusan dopo la Champions? Proprio no, ma sono spagnolo e sono contento che sia passato il Villarreal. Poi tutta Firenze faceva il tifo per loro e Firenze adesso è anche casa mia”.
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