Contro il Milan, si è finalmente vista una Fiorentina pimpante, decisa e concreta: tutte caratteristiche che non sempre, o meglio quasi mai, si erano viste in questo avvio di stagione tra Serie A e Conference League. La prima rete è stata un’autentica opera d’arte del Pittore Adli, mentre il raddoppio di Gudmundsson è arrivato dopo un lancio lungo di De Gea e una sponda intelligente dell’esuberante Moise Kean. Due reti costruite e realizzate in modo diverso, il che fa sorgere la domanda: come arriva al gol la Fiorentina sotto la gestione di Palladino? E’ già possibile trovare delle tendenze in fase realizzativa? Scopriamolo insieme a Footdata:
Seconda solo al Milan di Fonseca, l’Inter di Simone Inzaghi conferma una tendenza già vista lo scorso anno: dei 16 gol realizzati in queste prime 7 giornate di campionato, ben 14 sono in area di rigore; seguono la Lazio di Baroni e l’Atalanta di Gasperini, due squadre che hanno come caratteristica quella di portare in attacco tanti uomini e di sfruttare i cross degli esterni (eloquente il dato di Nuno Tavares, arrivato già a quota 5 assist); la Fiorentina di Palladino è solo undicesima, con 8 gol in area sui 9 totali. Questo dato assume però un duplice significato: è vero, Palladino e i suoi non producono o perlomeno non capitalizzano tanto quanto altre squadre, ma la stragrande maggioranza delle reti segnate è in area di rigore, il che indica la volontà dell’ex allenatore del Monza di tentare di arrivare il più vicino possibile alla porta ed evitare dunque tentativi dalla distanza.
In questa Serie A, la Fiorentina ha trovato la rete nell’ultimo quarto di gara solamente in due occasioni: contro il Monza – con Gosens su angolo di Adli – e con Gudmundsson – nel secondo tiro dal dischetto contro la Lazio -. Da ciò si può evincere che le restanti 7 reti sono state realizzate nel cuore dell’incontro, quando i giocatori si trovavano ancora nel pieno delle energie. Questo può essere un dato incoraggiante, ma che può anche portare alla seguente riflessione: quando sarà il momento di trovare la giocata vincente in una partita bloccata, con la difesa avversaria ben messa in campo, saranno i ragazzi di Palladino in grado di invertire quella che sembra già una tendenza più che marcata?
Se le reti della Fiorentina realizzate nell’ultimo quarto d’ora sono poche, quelle da fuori area sono anche meno: solo una, cioè il gioiello di Capitan Biraghi all’esordio contro il Parma al Tardini. Il dato lascia spazio a poche interpretazioni: Palladino vuole arrivare in porta col pallone. E qui torniamo allo stesso quesito di cui sopra: porterà i propri frutti questa tendenza anche contro squadre chiuse e compatte nell’arco dell’intera stagione? Con i tiratori che ha a disposizione in rosa, la Fiorentina avrebbe le carte in regola per primeggiare in questo fondamentale. Eppure…
Per chi se li fosse persi, di seguito gli highlights dell’ultima, folle vittoria contro il Milan:
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