Raffaele Palladino
Raffaele Palladino festeggia con i giocatori la qualificazione in Conference League (Photo by Timothy Rogers/Getty Images) via OneFootball

La sconfitta in casa del Venezia nel primo posticipo della 36^ giornata di campionato aveva ridotto all’osso le speranze della Fiorentina di giocare in Europa anche la prossima stagione. La situazione di classifica, a 180° dal termine della stagione, appariva largamente compromessa sebbene la matematica, e il calendario, lasciassero ancora qualche flebile speranza. Una favorevole, quanto inattesa, combinazione di risultati favorevoli ha però permesso alla Viola di strappare la qualificazione ai play-off di Conference League per il quarto anno di fila.

La cruna dell’ago

Il sesto posto finale ottenuto dalla squadra di Palladino è figlio, come detto, di diversi incastri; come spiega un articolo di Calcio&Finanzala vittoria del Bologna in finale di Coppa Italia ha fatto sì che il 6° posto fosse l’ultimo utile per qualificarsi in Europa. Gli emiliani, in quanto vincitori del trofeo, sono qualificati di diritto all’Europa League, a prescindere dal piazzamento finale in campionato. 

I rossoblù hanno raccolto due sconfitte, al Franchi e in casa contro il Genoa all’ultima giornata, chiudendo addirittura al 9° posto; la Lazio, dopo aver imposto il pari all’Inter a San Siro, ha perso in casa contro il Lecce, cedendo così il passo alla Fiorentina, in vantaggio negli scontri diretti in campionato. La vittoria di Udine, firmata da un gol nel finale di Kean, ha permesso quindi alla viola di agganciare i capitolini a quota 65 e completare una rimonta che a soli 180’ dal termine del campionato pareva quasi impossibile.

Moise Kean esulta dopo il gol qualificazione alla Conference League in Udinese-Fiorentina
Moise Kean esulta dopo un gol durante Udinese vs Fiorentina (Photo by Timothy Rogers/Getty Images) via OneFootball

Quarta stagione di fila in Europa: non accadeva da quasi un decennio

Con la partecipazione alla Conference League 2025/26, la Fiorentina giocherà una competizione europea per la quarta stagione consecutiva; ciò non accadeva dalle quattro apparizioni di fila in Europa League tra il 2013/14 e il 2016/17. In precedenza, la Viola era riuscita ad inanellare una striscia analoga, ma di ben altro prestigio, solo negli anni a cavallo del nuovo Millennio: tre partecipazioni alla Coppa UEFA e una in Champions League tra il 1998 e il 2002.

Per il resto, in epoca recente la Fiorentina non è mai riuscita a prolungare la propria presenza in competizioni continentali per più di tre stagioni consecutive: il miglior risultato, in tal senso, è rappresentato dalle tre partecipazioni alla Champions League (2007-10) sotto la gestione Prandelli.

La Conference che verrà: le altre teste di serie

L’avventura europea della Fiorentina inizierà ad agosto con il play-off che mette in palio l’accesso alla ‘league phase’ della competizione. I lavori di ristrutturazione al Franchi costringeranno probabilmente la squadra a disputare il match interno al Mapei Stadium di Reggio Emilia. 

Il 4 agosto prossimo è in programma il sorteggio che sancirà l’avversario della Viola al preliminare di Conference, da disputarsi in un doppio turno a eliminazione diretta il 21 e 28 agosto. Il calendario del torneo, infatti, è già deciso: tra il 2 ottobre e il 18 dicembre si disputeranno le sei gare della fase campionato mentre la fase a eliminazione diretta comincerà il 19 febbraio 2026 con le gare d’andata dei play-off per l’accesso agli ottavi di finale. L’atto conclusivo è in programma il 26 maggio a Lipsia.

Ma quali saranno le favorite del torneo? Difficile dirlo adesso, ma certamente le compagini qualificate dai cinque principali campionati europei potrebbero avere un ruolo da protagoniste. Si tratta, in particolare, di Nottingham ForrestRayo VallecanoMainz Strasburgo. A queste si aggiungono diverse squadre di prestigio come l’AZ Alkmaar, lo Sparta Praga, il Dundee United, l’AEK Atene, l'Hajduk Spalato e l’Austria Vienna. La Fiorentina sarà verosimilmente tra le candidate alla vittoria finale, anche in virtù dell’assenza di compagini ‘fuori scala’; le prime quotazioni dei bookmaker saranno disponibili probabilmente dopo i preliminari e il sorteggio della league phase. Non è difficile immaginare come le agenzie e i portali specializzati in scommesse online quali, ad esempio, Betway, potrebbero inserire la Viola nel novero delle favorite, anche in virtù dei risultati ottenuti nelle precedenti edizioni della coppa. 

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