"Commisso e Barone hanno creato un clima familiare alla Fiorentina, questo dramma..."
Il giornalista, tifoso viola, Marcello Mancini ha detto la sua in merito al delicato momento
![Foto ACF Fiorentina](https://slyvi-tstorage.fra1.cdn.digitaloceanspaces.com/l248926585032_tml2695815476993_125960475861_1648220775434308.jpg)
Il giornalista, grande tifoso della Fiorentina, Marcello Mancini ha parlato a Lady Radio in questo delicato momento per la squadra e per Firenze.
La Fiorentina di Barone
C'è una città che attende e che soffre, al di là delle polemiche che ci possono essere state ho notato una massiccia e larga vicinanza a Joe Barone. Penso che il rapporto tra la proprietà e la città cambierà dopo questo dramma che stiamo vivendo. Barone è un personaggio che rappresenta e interpreta la passione che la città di Firenze ha per la Fiorentina. Mi viene da pensare che il destino sia così cattivo con la Fiorentina e Firenze, dalla morte di Mario Cecchi Gori, tornando indietro penso a Baretti, poi ad Astori, tanti brutti ricordi. Se c'è però una possibilità di riacciuffare la vita, il San Raffaele è il posto migliore per coltivare la speranza, sono i migliori
![Giglio della Fiorentina](https://slyvi-tstorage.fra1.digitaloceanspaces.com/l248926585032_tml2695815476993_452377990357_1648202657266122.jpg)
Il calore del mondo del calcio
ll dolore ha unito tutti, mi sono piaciuti i tanti messaggi di sostegno anche dei tifosi, che non vedono l'ora di arrabbiarsi di nuovo con Barone e litigarci. Battute che dimostrano affetto e sentimento in momenti come questo. C'è chi come Biraghi e Milenkovic in casa viola ha già vissuto il dramma di Astori e sono ragazzi giovani; ho visto le facce sconvolte dei calciatori viola al San Raffaele domenica scorsa. Questo clima familiare che Commisso e Barone hanno creato va oltre il professionale e cementifica i rapporti. All'interno della Fiorentina c'è grande unità, ci sono valori sui quali si può costruire il futuro, umano e sportivo. Barone è una figura anche controversa e divisiva, ha fatto discutere, non bisogna essere ipocriti anche se ora non è il momento di parlarne. Tuttavia l'impegno che ha messo un uomo che non si era mai visto fino a 5 anni fa, va sottolineato. È diventato un fiorentino a tutti gli effetti. La prima volta lo vidi in quel terribile Fiorentina-Genoa 0-0 e pensai che la partita non dovesse avergli fatto un bell'effetto. Si è stabilito a Firenze, una scelta di vita che l'ha legato indissolubilmente alla città, prendendone pregi e difetti