L’ex calciatore della Fiorentina, Adrian Mutu, è stato intervistato a La Gazzetta dello Sport.
Di seguito quanto riportato dal quotidiano:
Ho due sogni per il mio futuro: il primo è impazzire di gioia per una vittoria europea della Fiorentina, che è la squadra che amo di più, il secondo è poter un giorno allenare nella città più bella del mondo, Firenze. Il nuovo cammino europeo viola? In questi due anni Italiano ha fatto un gran lavoro. Spero che la Fiorentina riesca a vincere il trofeo in questa stagione. Non va comunque minimizzato il percorso fatto dalla squadra viola, nonostante poi non sia arrivata la vittoria finale. Cosa serve per vincere? Non devi più sbagliare. Ho visto la Fiorentina contro il Parma e ha faticato molto, ma siamo alla prima giornata e alcuni meccanismi non sono proprio automatici
L’addio di Nico e l’arrivo di Gudmundsson? Siamo pari. Va via un grande calciatore e arriva uno che per potenzialità è veramente forte. L’islandese non l’ho visto giocare molto, ma la verità è che per trattenere certi giocatori devi alzare il tetto degli stipendi. De Gea? E’ stato fermo da un po’, ma questo non conta. E’ un giocatore che ha vissuto grandi palcoscenici e aiuterà tutto il gruppo nei momenti dove andranno dosate anche le forze mentali e non solo quelle fisiche. Amrabat? Mi piace da matti come giocatore. La Fiorentina dovrebbe tenerlo, anche se ho l’impressione che se ne voglia andare. Certi giocatori devi avere la forza di trattenerli se vuoi alzare il livello
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