Maccabi Haifa, l'allenatore Dego: "Un peccato non giocare ad Haifa, ma daremo il massimo"
Le parole del tecnico degli israeliani alla vigilia del match contro la Fiorentina
Intervenuto in conferenza stampa, Messay Dego - allenatore del Maccabi Haifa - ha parlato della grande sfida di domani sera a Budapest contro la Fiorentina. Tanti i temi toccati da Dego: la trasferta obbligata per via della guerra, il gioco di Italiano, il calcio in Serie A e il possibile impiego del veterano Refaelov.
Trasferta obbligata per il Maccabi, ma Dego è sicuro che i suoi ragazzi faranno bene anche senza i loro tifosi
"E' un peccato che non possiate venire ad Haifa, abbiamo uno stadio bellissimo con 30mila spettatori, e i tifosi sono tra i più calorosi al mondo. Giochiamo qua, a Budapest, e faremo di tutto per dare del filo da torcere alla Fiorentina. Come mi sono preparato? Potrete scoprirlo domani […] Abbiamo sempre perso dopo aver giocato in Europa fuori da Haifa? Faremo di tutto per rendere al massimo anche domenica, in campionato".
La Serie A, Italiano e il calcio aperto della Fiorentina: il Maccabi dovrà fare attenzione
"Cosa penso della Fiorentina? Ho visto molte partite dell'anno scorso e anche quelle di quest'anno. L'allenatore, ovviamente, è lo stesso, e gioca un calcio molto aperto. Siamo venuti fino a qui per dare il massimo, per fare meglio che possiamo e andare avanti […] Se seguo la Serie A? In Italia ci sono tante squadre che mi piacciono ma non voglio fare un nome in particolare".
Refaelov e le possibilità di vederlo in campo domani sera
"Refaelov? Abbiamo rivisto in campo un bambinone di 36 anni, un bambinone che aiuta davvero tutti, dall'allenatore ai giocatori. E' una figura molto importante per la nostra squadra, sono certo che continuerà ancora a giocare nel Maccabi. Per quanto riguarda la formazione, in ogni caso, sia per Ali Mohamed che per lui sapremo solo domani se potranno scendere in campo e darci una mano".