Questa mattina le pagine sportive de La Nazione dedicano ad Arthur Cabral, il titolo: “La riscossa di Cabralone”.
Nome rilavorato non per via della sua stazza da gigante (anche se il brasiliano non è poi proprio piccolino) ma è solo affetto spiega il quotidiano. Questa simpatia diffusa può aiutare l’attaccante brasiliano, che non ha certo l’eleganza di Van Basten ma ha cominciato a buttarla dentro.
In più, vedendolo correre sono chiari gli effetti di una “ricalibratura” che ha modificato lo stile dinamico anche attraverso plantari che hanno aiutato il giocatore a migliore la coordinazione.