L’edizione odierna del Corriere Fiorentino si concentra sulla figura del direttore sportivo della Fiorentina, Daniele Pradè. Secondo il quotidiano “dopo anni passati nell’ombra a prendersi colpe spesso non sue, lo stesso Prade, anche se non lo ammetterà mai, aveva una gran voglia di togliersi (in silenzio) qualche sassolino dalle scarpe”.
Di seguito quanto riportato dal Corriere Fiorentino:
Il messaggio chiave della nuova Fiorentina si riflette nelle parole di Moise Kean: “Sono stato sottovalutato, e oggi questa è la mia forza”.
Questa determinazione al riscatto rappresenta lo spirito della squadra, attualmente al quarto posto in campionato, e ricorda la Fiorentina del 2012. All’epoca la squadra veniva ricostruita da zero; oggi, si parte da tre stagioni positive e da esperienze come il ritorno in Europa e tre finali.
Nonostante i miglioramenti, le similitudini col passato sono evidenti: il mercato chiuso in ritardo, le tensioni tra staff e dirigenza, e l’arrivo di giocatori in cerca di riscatto. Il filo conduttore è Daniele Pradè, che ha orchestrato il mercato sia nel 2012 che ora, portando a Firenze giocatori sottovalutati (Pizzarro, Toni) o in cerca di una seconda chance (Borja Valero, Gonzalez Rodriguez, Aquilani). Oltre a Kean, anche Adli, Cataldi e Bove arrivano con lo stesso desiderio di rivalsa.
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