Il giornalista e tifoso della viola Benedetto Ferrara è intervenuto sulle pagine de La Nazione per commentare il momento della Fiorentina. Ha detto la sua anche sul brutto episodio accaduto a Bianco e sulla “gufata" di Jose Mourinho.

Ecco le sue parole: “Povero Bianco, vittima di un invasore di campo violento e frustrato che di sicuro non doveva essere lì a fine partita. Brutta storia, e non c’è niente da ridere, se non fosse che viene da pensare che un Delio Rossi old style di sicuro avrebbe saputo come fermarlo. Per non dire di Dario Nardella new style: un placcaggio fatto bene e il tipo si sarebbe dovuto arrendere. Tutto bene quello che finisce bene. Nel senso che su un campo a macchia di leopardo che pareva disegnato dallo stilista Roberto Cavalli la Fiorentina ha preso quello che voleva: i quarti di finale. Il momento è magico e ci ripaga di mesi di ombra e delusioni. Giusto ricordare quanto la narrazione europea trascenda la fantasia. C’era una volta un Braga indomabile sepolto da quattro gol. C’era un’altra volta un avversario turco sistemato a 5000 mt che neanche il monte bianco. Ghiaccio, neve, poco ossigeno, clima ostico, lo Yeti, gli orsi polari, le buche sul campo modello vecchio Gualandi (quelle c’erano davvero). Altre quattro pappine e ciao. E ora c’è la Polonia. Mourinho dice che la Coppa da Roma andrà a Firenze. Inutile dire che la gufata, altrimenti detta fiatata, ci ha costretti tutti a toccare ferro. E il ferro è una questione di stile. Il fatto è che non eravamo abituati ad avere un centravanti. Ci è voluto un anno ma alla fine lo abbiamo trovato”

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