L'ex attaccante viola Oleksandr Iakovenko, unico calciatore ucraino ad aver indossato la maglia della Fiorentina, ha parlato della guerra nel suo suo paese e della viola: "E' una tragedia e un crimine per il popolo ucraino, non è una guerra normale. Si parla di guerra quando si combatte tra soldati, ma quando i russi violentano e uccidono i bambini, le donne e le anziane si parla di tragedia.

Che messaggio vuole lasciare? "Non vale la pena parlare dell'odio verso il popolo russo che sta crescendo nel cuore della nazione ucraina e in tutti quanti penso. Dobbiamo stabilire un modo per agire uniti, è questo il messaggio che voglio lanciare".

Chiusa la carriera da calciatore, cosa fa ora Iakovenko? "Ora sono un agente sportivo e faccio parte per un'agenzia importante italiana. Sono 4 anni ormai che lavoro come procuratore".

Che ricordi ha da giocatore della Fiorentina? "Per quanto riguarda Firenze stiamo parlando di una città importante, bella, amichevole, positiva e ricca di buona gente, ho amici a Firenze e voglio salutare tutti. Ho ricordi positivi anche se come calciatore non ho fatto molto nella Fiorentina, è un punto nero nella mia carriera. Quando stai in una società dove non giochi non è il massimo ma non ho rimpianti perché ho incontrato molte persone che non incontrerò mai più. Questa esperienza fiorentina mi ha aiutato anche a costruire la vita dopo la carriera calcistica, come giocatore non c'è molto da dire perché non ho praticamente giocato mai per la Fiorentina. E' un peccato ma ho un buon ricordo di Firenze e degli italiani"

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