Una spesa di 26 milioni tutta per un giocatore. Una spesa mai fatta in tutta la storia della Fiorentina. Nico Gonzalez ha detto di non sentire pressioni, ma anzi ha la responsabilità di far bene. Finora, e siamo a 15 giorni dalla fine del mercato, lui è l’unico acquisto. Una scelta in forte controtendenza con le passate gestioni.
Serviva un esterno, e questo è stato preso. Sia per Gattuso, sia per Italiano. Meglio se forte, e per questo dobbiamo aspettare anche se le premesse fanno ben sperare. Gol e assist all’esordio in Coppa Italia, aspettando comunque impegni più probanti. Negli altri ruoli in realtà un vero “buco” non c’è: partendo dalla porta dove Dragowski aveva estimatori ad inizio mercato ma tutti affievoliti, passando per la difesa dove Milenkovic, Pezzella e Lirola sono sul piede di partenza da circa 3 mesi ma ancora in maglia viola, e quindi un reparto con titolari e anche doppioni; il centrocampo che vive di vacche grasse, visto che l’attuale “roster” comprende Bonaventura, Castrovilli, Pulgar, Maleh, Benassi, Duncan, Amrabat e ora anche il giovane Bianco. 8 giocatori per tre posti: è evidente che almeno 2 cessioni servirebbero per poter andare a prendere un giocatore qualitativamente superiore, ma per adesso di squadre e trattative per i centrocampisti viola non ce ne sono state. Ultimo reparto da visionare è l’attacco: qui a far la voce grossa è senz’altro l’interesse “minaccioso” di Tottenham e Atletico Madrid per Vlahovic, da qui passeranno gli umori degli ultimi giorni di mercato. Non che la trattativa finanzierebbe il mercato viola, che anzi è già pronto per un altro colpo tra soldi risparmiati e i possibili provenienti da Lirola e Milenkovic, ma sarebbero comunque 70 milioni. La Fiorentina ovviamente fa muro, ha proposto il rinnovo, il giocatore e l’agente aspettano, le big stanno alla finestra. Al di là del serbo, anche davanti la coperta è lunga. Kokorin, Kouame, Sottil, Gonzalez, Callejon e Saponara. Anche qui 7 giocatori per 3 posti, con Gonzalez e Vlahovic sicuri del posto, che fanno dunque scendere a 5 pedine per un solo slot.
Una strategia rischiosa ma forse efficace. Gonzalez avrà sulle spalle tutto il peso dei 27 milioni, mentre Maleh e Sottil dovranno dimostrare che la decisione di confermarli è stata ponderata. Dicevamo che in caso di cessione allora la Fiorentina andrà a puntellare. In difesa al posto di Milenkovic è già pronto Nastasic, sulla fascia destra si sono fatti i nomi di Stryger Larsen e Zappacosta qualora Lirola se ne andasse (molto vicino il passaggio al Marsiglia nelle ultime ore). Insomma i nomi ci sono, le ipotesi sono già state vagliate, e andranno in porto subito dopo la cessione di turno. Una strategia attendista per una rosa composta di più di 30 giocatori. Serve sfoltire non per bilancio ma per questioni di gruppo. E agire con qualità e non per quantità. Ai posteri l’ardua sentenza, ma senza dubbio la qualità vince su tutto.
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