Burdisso FOTO IG @nicolasburdisso
Burdisso FOTO IG @nicolasburdisso

Il dirigente sportivo della Fiorentina Nicolas Burdisso, ha rilasciato qualche dichiarazione sul media argentino Doble; ecco le sue parole: “Credo di essere stato molto credibile nella mia carriera, e ci tengo a rimanere tale anche nel nuovo ruolo. Dopo aver smesso ho fatto il direttore sportivo del Boca, la Fiorentina mi ha convinto perché è un club storico e c'erano persone che conoscevo, volevo un ruolo tecnico per poter portare avanti le mie ideee. Su Gattuso non so cosa sia accaduto, ma ho partecipato sulla firma di Italiano perché credevo fosse l'uomo giusto. Su Alvarez non c'è mai stata una trattativa. Su Nico? Seguivo Gonzalez già quando ero al Boca Juniors, lo vedevo giocare nello Stoccarda da seconda punta ma a mio avviso avrebbe potuto rendere di più come esterno. Uno dei suoi punti di forza comunque è la capacità di poter tranquillamente ricoprire cinque o sei posizioni in campo, è molto funzionale e intelligente tatticamente. L’acquisto di Nico Gonzalez è stato una conseguenza naturale del fatto che avevamo bisogno di un giocatore forte in quella posizione. Quando si compra un certo tipo di calciatore non è merito di una sola persona bensì il risultato di tutta una serie di valutazioni e decisioni. E’ così che funziona un club di calcio, ognuno possiede un ruolo diverso e parla solo di ciò che gli compete. Oggi, dopo un anno e mezzo, è facile dire che Nico Gonzalez è un giocatore forte, ma al tempo la società e il presidente Commisso fecero uno sforzo importante effettuando l’acquisto più oneroso della storia di questa società".

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