La vittoria contro la Lazio può segnare per la Fiorentina il punto di partenza per una nuova rinascita. Gennaio può essere il mese della svolta e della risalita, sia dalle vittorie ma anche dai nuovi giocatori, tra cui Michael Folorunsho. Stesso esito si può avere per Pongracic, arrivato la scorsa estate, ma mai incisivo dati i molti infortuni.
Folorunsho, il classe 1998, a Napoli aveva collezionato appena 31 minuti in campionato e dopo la straripante stagione con il Verona era finito, in realtà fin dall’estate scorsa, ai margini del progetto tattico di Conte. Palladino ci ha visto la duttilità e l’elasticità giuste per poter essere un vero e proprio jolly e un buon sostituto di Bove. In appena tre apparizioni, ha già dato più che un assaggio delle sue doti, come adattabilità e fisicità, qualità preziose e mancanti nella rosa.
Il croato, schierato dal primo minuto anche per concedere un po’ di riposo a Comuzzo, non indossava una maglia da titolare dalla gara inaugurale del campionato, quella con il Parma dello scorso 17 agosto, conclusa inoltre con un cartellino rosso. Nei cinque mesi successivi l’ex Lecce aveva raccolto solo due presenze in serie A: 9 minuti nella trasferta contro l’Atalanta e altrettanto pochi in quella di Como. La sua prestazione nella trasferta romana, dopo cinque panchine consecutive, porta un po’ la consapevolezza di poter dare un contributo per il turnover. Lo riporta il Corriere Fiorentino.
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