“C’è chi mi ha considerato quello che ‘spaccava’ l’ associazione”. Intervistato dal Corriere della Sera, Marco Tardelli torna così sulla rinuncia alla candidatura per la presidenza dell’AIC: “Invece io volevo mettere la mia esperienza a disposizione dei calciatori di oggi, far ritornare l’Aic un vero sindacato, capace di lottare per tanti diritti. Ma l’ultima cosa che volevo era essere divisivo, perciò niente candidatura. Ho soltanto voglia di mettere me stesso a disposizione del calcio che amo”.
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