Albert Gudmundsson, foto ACF Fiorentina
Albert Gudmundsson, foto ACF Fiorentina

Lorenzo Amoruso, ex giocatore della Fiorentina, è intervenuto ai microfoni del Pentasport di Radio bruno per parlare di Fiorentina.

I titolari fanno la differenza

Sul campo sono arrivate 8 vittorie meritate e sudate. Anche ieri è stata complicata, anche perché ci sono stati certi cambi che non ci aspettavamo. Palladino ha cambiato un po' per dare fiato ad alcuni, detto ciò missione compiuta. La partita potevi chiuderla più di una volta, ma è stato bravo anche il Cagliari a provare a rispondere. Nicola si aspettava Kean davanti ed una formazione più offensiva, quindi la difesa sarda ha retto anche meglio di quello che tanti si aspettavano. Quando ha messo Luvumbo, poi, il Cagliari si è aperto di più, e se lo avesse fatto con i titolari della Fiorentina avrebbe rischiato molto. Queste, comunque, sono le partite che vinci grazie alla corsa ed alla testardaggine, e la Fiorentina ha tirato fuori questo grande spirito di squadra. Uno spirito così, a mio avviso, ce l'ha anche la Lazio in questa stagione

Lorenzo Amoruso

Su alcuni singoli viola

Gudmundsson ieri ha giocato male, ma è entrato dalla panchina ed era freddo. Vale lo stesso discorso per Kean, il quale comincia ad essere uno spauracchio per le altre squadre, le quali stanno molto più attente. Il più in forma dei viola? Dodò. Sta dando un apporto pazzesco sia davanti che dietro. Si crea le situazioni da solo. Comuzzo? Accorcia aggressivamente verso la punta centrale avversaria, mentre Ranieri gioca sempre più da vecchio libero, andando a recuperare se Comuzzo viene saltato. Ikone? Male ieri, non credo sia funzionale per la Fiorentina, anche perché non è migliorato mai, neanche nell'atteggiamento. Kouame? Non ha le qualità tecniche di Ikone, però è più concreto ed è migliorato

 

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