Vincenzo Italiano
Vincenzo Italiano allo Stadio Renato Dall'Ara (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images) via OneFootball

Le parole di Vincenzo Italiano prima della finale di Coppa Italia tra Milan e Bologna

Viviamo questo momento con grande entusiasmo

Viviamo questo momento con grande entusiasmo, lo stesso che ci ha accompagnato in tutto il percorso di coppa. Il Dall’Ara era gremito per la semifinale di ritorno e domani avremo ancora tanto sostegno per provare a fare una grande partita. Dopo 51 anni, il Bologna torna a giocare una gara così importante. Insieme cercheremo di fare un altro passo verso la storia, consapevoli di affrontare una squadra ricca di campioni, ma pronti a giocarci le nostre chance. Ne abbiamo, serviranno attenzione, voglia e determinazione. Negli ultimi anni il Bologna è cresciuto tanto. Con Saputo l’obiettivo è migliorare stagione dopo stagione, e i risultati lo dimostrano

Riccardo Orsolini
Riccardo Orsolini allo Stadio Friuli (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images) via OneFootball

Sul Milan e sulla possibilità di giocare un'altra finale

Il Milan è abituato a certi palcoscenici, noi un po’ meno. Hanno già vinto un trofeo quest’anno, mentre il Bologna non lo fa da molto. Ma ogni partita parte da zero. Dimentichiamo i quindici minuti di blackout di venerdì. Cambieremo qualcosa, probabilmente anche loro. Dovremo giocare liberi, con spensieratezza e senza rimpianti. L’importante sarà farci trovare pronti. Questa è la mia settima finale e già arrivarci è un grande merito. Giocare le finali è bello, ci arrivi tramite un percorso in cui batti squadre forti e stupisci. La nostra presenza qui non era in programma, abbiamo fatto qualcosa di superlativo. Le finali si giocano per vincerle ma già arrivarci è una soddisfazione. Sono a 3 vittorie e 3 sconfitte, se domani vogliono farmi questo regalo i miei uomini, ne sarei ben contento... Ma già è bello. Vedo gli sguardi dei ragazzi e come preparano la partita, ma anche l'affetto della gente è bello e vogliamo dare loro gioie

Tante emozioni in gioco

Da quando sono arrivato è stato un percorso pieno di emozioni, partito con qualche difficoltà ma in costante crescita. Il gruppo è unito come raramente ho visto: chi gioca fa bene, chi entra ancora meglio. Le parole dette al Presidente della Repubblica venivano dal cuore: domani rappresenta tanto per tutta Bologna. Abbiamo reso felice una comunità che da anni aspettava questo momento. Dobbiamo essere esempio di fair play e regalare uno spettacolo all’altezza. Fare la storia è un vantaggio o un peso?
In campo bisogna pensare solo a giocare. Conta essere lucidi e cinici nelle due aree, il resto sparisce al fischio d’inizio. Servono concentrazione, umiltà e pochi errori: affrontiamo una squadra più forte sulla carta, ma possiamo colmare il divario con intensità. Castro rischia di giocare anche se non è al 100%?
Sta meglio, il dolore al piede è passato, ma non ha 90 minuti nelle gambe. Valuterò se farlo partire o subentrare. Holm, Ndoye e Odgaard sono recuperati, dovremo gestire anche loro al meglio.

 

 

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