Lo ha stabilito la FIFA con un comunicato pubblicato poco fa l'estensione della regola del tesseramento dei giocatori russi e ucraini, una notizia che  potrebbe coinvolgere anche la Fiorentina e lo Shakhtar per il terzino Dodò

Ecco riportato il comunicato ufficiale: “con l’obiettivo di assistere efficacemente i giocatori, i club e gli allenatori colpiti dalla guerra in Ucraina”.

“In base alle disposizioni RSTP approvate dall’Ufficio del Consiglio, i club affiliati alla Federcalcio ucraina (UAF) o alla Federcalcio russa (FUR), qualora non dovessero raggiungere un accordo reciproco con i rispettivi giocatori e allenatori stranieri prima del 30 giugno 2022, e salvo diverso accordo scritto, questi giocatori e allenatori avranno il diritto di sospendere il contratto di lavoro con le proprie società fino al 30 giugno 2023″.

“Queste disposizioni danno a giocatori e allenatori l’opportunità di allenarsi, giocare e ricevere uno stipendio, proteggendo al contempo i club ucraini e facilitando la partenza di giocatori e allenatori stranieri dalla Russia”.

“Inoltre, in relazione alla tutela dei minori, è stato chiarito che i minori in fuga dall’Ucraina verso altri paesi con i genitori a causa del conflitto armato saranno considerati in possesso dei requisiti di cui all’articolo 19 comma 2 a) del RSTP, esonerandoli dalla norma che vieta il trasferimento internazionale di calciatori prima dei 18 anni. La FIFA continuerà a monitorare da vicino la situazione in Ucraina per garantire che il quadro normativo sia adattato in base a eventuali nuovi sviluppi. La FIFA continua inoltre a condannare l’uso continuo della forza da parte della Russia in Ucraina e chiede una rapida cessazione della guerra e un ritorno alla pace”.

 

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