Foto ACF
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In esclusiva a Tuttomercatoweb ha parlato l'ex Fiorentina e agente, Renzo Contratto. Queste le sue dichiarazioni: “Per quanto riguarda la squadra, al di là della sconfitta col Venezia, ho avuto finora un'ottima impressione. Si vede la mano dell'allenatore e sono molto contento. Ho grande fiducia nelle capacità di Italiano, finalmente vedo un progetto tecnico all'altezza. E' chiaro che serve pazienza, l'allenatore ha bisogno di tempo ma vedo una squadra che ha personalità e che esprime gioco concedendo magari un po' troppo in fase difensiva. Ma i segnali sono positivi”.

Adesso però c'è il caso Vlahovic: il ko col Venezia potrebbe essere legato anche alle polemiche che si sono create con questa vicenda?
"No, non c'è una connessione a mio parere. Vlahovic ha avuto un buon impatto sul campionato e una gara non fa testo. E' ovvio che la gestione societaria dell'attaccante è da seguire attentamente. Se il giocatore non vuole prolungare è giusto iniziare a cercare un sostituto tutelandosi anche dal punto di vista del club".

Già a gennaio si ci fossero le condizioni cederebbe Vlahovic?
"Portare a termine un affare di questo genere a gennaio è complicato essedo le maggiori competizioni ancora a metà del guado. E se sostituisco Vlahovic devo avere un altro giocatore pronto, sicuro, di valore. Il mercato di gennaio, a meno di esborsi economici eccezionali, non sempre offre opportunità di questo genere. Di sicuro, un caso come questo non ci voleva. Già ad inizio stagione, facendo delle considerazioni, vedevo per la Fiorentina un progetto che era imprescindibile dal rinnovo di Milenkovic che è avvenuto e da quello di Vlahovic".

Commisso ha fatto bene a fare quella sua uscita su Vlahovic?
"Certo. Tutti devono sapere, i tifosi devono essere messi al corrente. Commisso deve pensare al club, gli agenti pensano agli interessi del giocatori e ai loro: serve trovare un equilibrio che accontenti l'una e l'altra parte. Se poi non si raggiunge questo punto di equilibrio, va detto che il costo del giocatore è stato in fin dei conti ammortizzato e lo tieni per altri due anni. L'unico piccolo appunto che mi sento di muovere alla dirigenza è che il valore di Vlahovic era già noto in Primavera, si è poi dimostrato all'altezza anche in prima squadra e un giocatore giovane, attaccante, di questo livello, è merce rara. Già due-tre anni fa occorreva farlo rinnovare e forse oggi saremmo in un'altra situazione".

Commisso ha parlato anche dell'eccessiva potenza degli agenti. Lei, da procuratore, cosa si sente di dire?
"Molti ds definiscono gli agenti un male necessario per il club. I giocatori, specialmente giovani, hanno comunque bisogno di essere seguiti da dei professionisti che indichino loro la strada da seguire e li tutelino perchè non tutti i club fanno gli interessi del calciatore. Un noto ds ha detto che occorre distinguere tra estorsori e agenti che fanno la loro attività con professionalità. Gli agenti fanno l'interesse del giocatore: se Donnarumma vuol restare al Milan ho il compito di rinnovare con i rossoneri alle migliori condizioni. Se invece Donnarumma ritiene di dover andare altrove devo trovare altre soluzioni. E' inutle andare a fare altri discorsi o prendersela con Raiola. L'agente asseconda il volere del calciatore".

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