Ieri tutti i telegiornali e sopratutto nei social, è stato propagato quanto accaduto ieri a Firenze. Alcuni attivisti di Ultima Generazione, hanno versato vernice lavabile sulla facciata di Palazzo Vecchio come protesta per sensibilizzare sul tema del cambiamento climatico.

In merito a quanto accaduto, il sindaco della casa del Rinascimento, Dario Nardella, su Twitter ha spiegato il suo comportamento. 

Queste le sue parole: "Ho usato espressioni forti perché ieri, come molti in Piazza della Signoria, ero allibito e arrabbiato. Da uomo delle istituzioni non avrei dovuto rivolgermi in quel modo nei confronti del ragazzo. Ho agito d’istinto. Come sindaco amo non solo con la testa ma con il cuore Firenze e questa volta è prevalso il cuore, è prevalsa la reazione d’impulso. L’istinto di un padre o madre di famiglia che ha pensato solo a difendere la casa di tutti, Palazzo Vecchio. Il mio è stato un gesto d’interdizione per bloccare l’azione vandalica e limitare al massimo il danno. Ho vissuto quella violenza come uno sfregio alla nostra storia, alle nostre radici. Sono convinto che non servano azioni eclatanti, individuali, divisive, ma battaglie largamente condivise e politiche drastiche dei governi che si possano riflettere nelle città che amiamo e viviamo ogni giorno. È ora di dare concretezza alla difesa dell’ambiente. Noi ci proviamo tutti giorni ma sappiamo che senza l’aiuto di tutti sarà impossibile. Diamoci una mano. Io ci sono, Firenze c’è".

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Fossi: "La Fiorentina merita il restyling. In Conference avanti tutta..."

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