Stadio “Bentegodi” di Verona, 15 ottobre 1972. La Fiorentina di Liedholm va di scena contro i gialloblù padroni di casa. E il Barone, decide di puntare su un giovane della Primavera: si chiama Giancarlo Antognoni e da quel giorno, per Firenze, diventerà l’Unico 10.
Una storia d’amore che dura da mezzo secolo, quella tra Antognoni, umbro di Marsciano, e la Fiorentina, che Antonio racconta sulle pagine de La Nazione, a 50 anni dal suo debutto. Una storia d’amore lunga, intensa, passionale e a tratti travagliata. Ma pur sempre una storia d’amore. Che dura ancora oggi.
Per la Viola ha rischiato la vita, Antonio, e non ha mai ceduto alle sirene delle grandi d’Italia. Ha vinto poco, rispetto al talento, ma non gli è mai interessato perchè “L’amore dei tifosi viola e di Firenze mi hanno sempre ripagato. Avrei preferito vincere lo Scudetto con la Fiorentina che il Mondiale”.
Felici Nozze d’Oro, Unico 10.
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