Dopo la vittoria con la Lazio, Raffaele Palladino ha avuto modo di riflettere sul cambio modulo che ha permesso alla sua Fiorentina di esprimersi al meglio e di ribaltare lo 0-1 firmato dalla capocciata di Mario Gila nella prima frazione. Qualora dovesse optare anche contro l’Empoli per la difesa a 4, l’ex Monza dovrà sciogliere alcuni ballottaggi.
Palladino, i principali duelli per i titolari della difesa a 4
Stando al Corriere dello Sport, infatti, in caso di cambio modulo l’allenatore dovrà decidere chi partirà dal primo minuto nel sentitissimo derby toscano: se sulle fasce sembra esserci poca storia sia a destra che a sinistra con Dodo’ e Gosens che sembrano essere in buona forma, in mezzo – per due maglie – se la giocano in 5: Comuzzo, Quarta, Ranieri, Pongracic e il nuovo arrivato Moreno, che non ha ancora debuttato con la Fiorentina.

Il cambio modulo ha dato i suoi frutti contro Marco Baroni e i suoi
Gudmundsson e la difesa a quattro, prima Gud (la qualità) e poi la linea a quattro (la tattica) sia chiaro, così è cambiata la Fiorentina fra i il primo e il secondo tempo, ha rimontato la Lazio e l’ha battuta al 90′. Questo cambiamento ci riporta indietro a un Empoli di dodici anni fa. Nelle prime 9 giornate di quel campionato gli azzurri non avevano mai vinto. Giocava col 4-2- 3-1. «Poi un giorno, durante una partitella d’allenamento, decisi di cambiare sistema e passammo al rombo, al 4-3-1-2. Vidi la squadra con l’occhio contento, andammo a giocare a Lanciano e vincemmo 3-0», ha raccontato Sarri un po’ di tempo dopo. L’Empoli arrivò quarto in classifica e perse la finale ai playoff col Livorno. […] Questo racconto deve avere un significato per Raffaele Palladino che rispetto a Sarri ha 25 anni e un po’ di campionati in meno.