Arthur, il perno del centrocampo della Viola: la rinascita
L'analisi della stagione del brasiliano di proprietà della Juventus, apparso finalmente al centro del progetto
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Dopo gli anni passati tra infortuni e discontinuità di rendimento alla Juventus e al Liverpool, Arthur sembra finalmente aver trovato la sua dimensione nel cuore pulsante del centrocampo della Fiorentina. Le sue geometrie e la sua superba gestione del pallone gli hanno permesso di prendersi da subito il posto da titolare nello scacchiere di Italiano e di relegare Maxime Lopez al ruolo di sostituto di Coppa.
L'ex Barcellona sempre presente in campionato
A due partite dalla fine del girone d'andata, Arthur può vantare un rendimento che ricorda tanto i tempi del Gremio e dei primi mesi a Barcellona: 17 presenze in 17 incontri di campionato, di cui solo 3 da subentrato. Una continuità d'impiego a dir poco inusuale e sorprendente visti gli ultimi 2 anni in cui, tra Juventus e la parentesi Liverpool, aveva messo insieme davvero pochi minuti. La sua rinascita è un bene per gli amanti del calcio ma soprattutto per la Fiorentina, che si gode adesso uno dei migliori metronomi del panorama calcistico europeo.
![Arthur](https://slyvi-tstorage.fra1.digitaloceanspaces.com/l248926585032_tml2695815476993_295276139733_1690042324576341.jpg)
Il prezzo del riscatto potrebbe rappresentare una grande opportunità
La scorsa estate, la Juventus ha accettato di lasciar partire Arthur accordando un diritto di riscatto pari a 20 milioni di euro: se quel prezzo a inizio settembre sembrava comunque modesto per un calciatore del suo calibro, adesso la dirigenza Viola potrebbe seriamente pensare di riscattarlo e renderlo un perno della Fiorentina che verrà. Italiano, intanto, se lo coccola, al resto ci dovranno pensare Pradè e Commisso…
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