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Arthur, il perno del centrocampo della Viola: la rinascita

Dopo gli anni passati tra infortuni e discontinuità di rendimento alla Juventus e al Liverpool, Arthur sembra finalmente aver trovato la sua dimensione nel cuore pulsante del centrocampo della Fiorentina. Le sue geometrie e la sua superba gestione del pallone gli hanno permesso di prendersi da subito il posto da titolare nello scacchiere di Italiano e di relegare Maxime Lopez al ruolo di sostituto di Coppa. 

L’ex Barcellona sempre presente in campionato

A due partite dalla fine del girone d’andata, Arthur può vantare un rendimento che ricorda tanto i tempi del Gremio e dei primi mesi a Barcellona: 17 presenze in 17 incontri di campionato, di cui solo 3 da subentrato. Una continuità d’impiego a dir poco inusuale e sorprendente visti gli ultimi 2 anni in cui, tra Juventus e la parentesi Liverpool, aveva messo insieme davvero pochi minuti. La sua rinascita è un bene per gli amanti del calcio ma soprattutto per la Fiorentina, che si gode adesso uno dei migliori metronomi del panorama calcistico europeo. 

Arthur Melo

Il prezzo del riscatto potrebbe rappresentare una grande opportunità

La scorsa estate, la Juventus ha accettato di lasciar partire Arthur accordando un diritto di riscatto pari a 20 milioni di euro: se quel prezzo a inizio settembre sembrava comunque modesto per un calciatore del suo calibro, adesso la dirigenza Viola potrebbe seriamente pensare di riscattarlo e renderlo un perno della Fiorentina che verrà. Italiano, intanto, se lo coccola, al resto ci dovranno pensare Pradè e Commisso…

Leggi anche: Arthur, un’occasione che potrebbe allettare la Fiorentina

Mattia Musso

Nato nel 1999 a Noto, ho conseguito una Laurea Magistrale in Lingue e Letterature Straniere e Turismo Culturale presso l'Università di Trieste con annesso un Master in Studi Linguistici, Letterari e Culturali presso l'Universidad de Sevilla. Collaboro da quasi due anni con FiorentinaUno. Ho realizzato interviste ed esterne in Italia e all'estero, approfondimenti su squadre con focus sulle rose, sulle tifoserie e sulle città di riferimento; padroneggio lo spagnolo (livello madrelingua), l'inglese (livello avanzato), il francese e il rumeno (livello base). Mi piacerebbe trovare un impiego a tempo pieno presso una redazione sportiva o presso l'ufficio stampa di qualche società calcistica. Voglio trasformare la mia passione per il giornalismo nel mio lavoro: sogno di scrivere e raccontare calcio in giro per il mondo.

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