I nostri giudizi su Empoli-Fiorentina 0-0

Gollini 6 - Subito impegnato nei primi minuti del match con un uscita determinante a salvare una palla pericolosamente vagante in area di rigore. Per il resto nessun intervento degno di nota.

Dodò 5,5 - Sicuramente più propositivo in attacco rispetto ai colleghi di reparto, corre e scatta numerose volte in corsia e l'intesa con Ikoné non è nemmeno sembrata cattiva. Ciononostante, sono mancati i cross e sono fioccate le palle perse: sintomo di una condizione fisica non ancora ottimale.

Milenkovic 6 - Preciso nei - pochi - interventi messi in atto quest'oggi: una serena passeggiata. 

Quarta 6 - Complici le poche sortite offensive degli avversari, l'argentino ha modo di gestire tranquillamente il pallone. A differenza del collega centrale, è chiamato a qualche straordinario con scivolate efficaci e belle anche a vedersi.

Terzic 6 - Un assist in particolare per Jonathan Ikoné nel primo tempo sarebbe stato perfetto per il gol del vantaggio: se Vicario non avesse fatto gli straordinari. Capacità di progressione e qualità palla al piede, ma nei minuti finali si perde per la via. Sost. da Biraghi 6 - Nonostante i pochi minuti a disposizione, si sacrifica, corre e rischia anche il gol della domenica al 98' di gioco: apprezzabile lo sforzo, meno la conclusione in curva.

Mandragora 6 - Vede spesso la porta e con il mancino ha provato anche a bucarla dalla distanza: non è stato, però, assistito molto dalla déa bendata quest'oggi. A fine match si è messo contro anche Vicario con una straordinaria parata, negandogli la gioia del gol all'esordio da titolare.

Maleh 5,5 - Poco incisivo, molle e per nulla aggressivo sui palloni come un tempo. Una prestazione affatto degna di nota: sarà già la stanchezza? Sost. da Duncan 6 - Decisamente migliore il suo contributo ai fini della partita, ma qualche progressione in più in avanti sarebbe stata ben accetta.

Bonaventura 6 - Tecnica e qualità non gli mancheranno mai nella vita, ma oggi ha offerto poche incursioni offensive in area di rigore. La difesa a tenuta a stagna degli azzurri ha reso possibile tutto questo: purtoppo.

Saponara 6 - A differenza di Sottil deficita di qualità, ma la maturità e l'esperienza gli permettono di fare girare palla in modo pulito e preciso: zero palloni persi quest'oggi. Sost. da Sottil 5,5 - Non è entrato affatto col piglio che lo ha contraddistinto nel corso di quest'inizio di stagione. E protestare platealmente per un presunto calcio di rigore, ai tempi del VAR, per poi ottenere un'ammonizione per proteste, non è propriamente geniale.

Jovic 5,5 - Davvero poco mostrato sul campo quest'oggi dal centravanti viola. Se ad un certo punto Ikoné si è ritrovato punta centrale, qualcosa evidentemente non andava. Bravo, tuttavia, a provocare l'espulsione di Luperto: ma non basta. Sost. da Cabral S.V.

Ikoné 5,5 - Un po' Dr. Jakyll, un po' Mr. Hide. Il francese va vicino al gol in due occasioni almeno, ubriaca di dribbling i difensori e il pericolo con lui in corsia era assicurato. Ma un'ammonizione inutile e rischiosa presa nella prima mezz'ora di gioco e la sparizione successiva dai radar costano, e non poco, ai fini del risultato finale. Sost. da Nicolas Gonzalez 6 - Servito poco e male dai suoi compagni. Si fa notare nuovamente per i perentori stacchi di testa, ma i cross a disposizione si rivelano troppo pochi.

 

Italiano 5,5 - In vista del ritorno contro il Twente, come preannunciato, il mister ha cambiato un paio di pedine inserendo Dodò, Terzic e Mandragora dal 1'. Le scelte si rivelano corrette ed azzeccate. La gestione del risultato, tuttavia, deficita nel momento in cui, con un Empoli rimasto in dieci uomini ed allo stremo delle forze, tarda troppo ad inserire Cabral al posto di un irriconoscibile Jovic: al minuto 87' risulta essere troppo tardi

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