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Beltran: “Io vicino all’Italia: mi chiamò anche Mancini, ma alla fine…”

Intervistato a Eurosport, Lucas Beltran ha svelato un retroscena sulla possibilità che lui potesse vestire la maglia dell’Italia e non quella dell’Argentina: avrebbe potuto rispondere alla chiamata di Roberto Mancini – data la presenza, nel suo albergo genealogico, di un lontano parente nato in Piemonte – ma alla fine ha scelto di continuare a essere consolabile per l’Albiceleste

“Ho scelto l’Argentina perché ho un forte legame con quella terra”

Queste le sue parole: “Mi sono arrivate allo stesso tempo le due convocazioni, quella di Scaloni e quella di Mancini. Ho dovuto prendere una decisione. Ho scelto la selezione argentina per la mia famiglia, sono di lì, è stato un sentimento molto intimo e personale, ma la possibilità di giocare con la maglia azzurra c’è stata. Mi hanno chiamato dall’Italia, ma poi ho scelto col cuore”.

Lucas Beltrán esulta con la maglia della Fiorentina

“Vogliamo arrivare in Europa, ma serve tenere i piedi per terra”

Conclude Beltran: “Penso che, prima di tutto, dobbiamo tenere i piedi per terra, lavorare con umiltà e sacrificio, per cercare di arrivare il più in alto possibile. Si parla di fare un miglior campionato dell’anno passato, cercheremo di dare tutto ciò che abbiamo a nostra disposizione. Europa? L’obiettivo è quello, sì […] Ovviamente il paragone con Lautaro mi lusinga, sta facendo una grande stagione, 22 gol è un numero incredibile. L’ho avuto anche come compagno in nazionale: ho imparato tanto guardandolo giocare. Non ho un giocatore di riferimento: cerco di imparare da tutti, anche da miei compagni che vedo ogni giorno in allenamento”.

Mattia Musso

Nato nel 1999 a Noto, ho conseguito una Laurea Magistrale in Lingue, Letterature Straniere e Turismo Culturale presso l'Università di Trieste e un Master in Studi Linguistici, Letterari e Culturali presso l'Universidad de Sevilla. Voglio trasformare la mia passione per il giornalismo nel mio lavoro: sogno di scrivere e raccontare calcio in giro per il mondo. Collaboro da quasi due anni con FiorentinaUno ma ho avuto modo di misurarmi anche con altre realtà giornalistiche, se pur per un breve periodo; padroneggio lo spagnolo (livello madrelingua), l'inglese (livello avanzato), il francese e il rumeno (livello base). Mi piacerebbe trovare un impiego a tempo pieno presso una redazione sportiva o presso l'ufficio stampa di qualche società calcistica.

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