Intervenuto al Corriere di Bologna, Giovanni Galli è ritornato a quanto accaduto nel post-partita di Bologna-Fiorentina con le parole molto dure di Daniele Pradè sull’esultanza di Vincenzo Italiano dopo al vittoria dei suoi. Galli, parlando di Pradè, fa riferimento a un Bologna-Roma giocatosi (tra le polemiche) subito dopo la morte del figlio Niccolò. A quei tempi, Pradè faceva parte della dirigenza giallorossa:
Non entro nelle polemiche: piuttosto mi piace ricordare la vicinanza delle due città nei bruttissimi momenti delle alluvioni negli ultimi anni. Ho letto con grande piacere la nota emessa dal Bologna, anche perché mi ricorda un po’ il gesto fatto dopo la scomparsa di mio figlio Niccolò. Non vado oltre, vivo a Firenze e a Firenze sono nati i miei figli. Dico solo che qualcuno dovrebbe guardarsi allo specchio…
Non ho apprezzato la polemica nata dopo la gara con Italiano. La sua reazione è forse stata eccessiva, ma in contesti così emotivi si dovrebbe evitare di sollevare casi inutili. Italiano vive il calcio con passione e resta parte della storia della Fiorentina. Parlare di queste cose, soprattutto in un momento delicato come quello legato alla perdita della madre di Palladino, è fuori luogo.
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