Mazzarri: “Ora siamo maturi. Lovato? Sbagliata l’ammonizione”

Walter Mazzarri continua a trascinare il Cagliari verso la salvezza. I rossoblù espugnano Torino e gioiscono

Ecco le dichiarazioni rilasciate da Walter Mazzarri in conferenza stampa in corrispondenza del post partita di Torino-Cagliari: 

Quanto vale questa vittoria?
“Faccio i complimenti ai ragazzi, c’era paura dopo la partita contro il Cagliari per gli elogi ricevuti. Io ci ho messo del mio, li ho terrorizzati: chi viene qui fa fatica, non si sono mai visti di grandi partite contro il Toro. Non è facile giocare con loro, sapevo che c’era tanta possibilità di sbagliare prestazione. Abbiamo dimostrato di essere maturi, a fine primo tempo abbiamo fatto cose che non mi sono piaciute e nella ripresa abbiamo giocato alla pari. A fine partita potevano farmi soffrire di meno, ma dobbiamo guardare avanti e non possiamo distrarci dopo il brutto girone d’andata”.

C’era il timore della beffa?
“Memori del Napoli, stavo impazzendo quando hanno allungato il recupero. Se le partite fossero durate 80-85, quanti punti avremmo avuto? C’era il timore del gol all’ultimo, anche perché la verve di Belotti ha portato il Toro a fare una gara superiore. E alla sua uscita, tutta la loro squadra ne ha risentito. L’ammonizione ingiusta di Lovato ha condizionato il ragazzo, temevo lo sbattessero fuori. Abbiamo sofferto quello, tiravano la palla su Belotti e Lovato era condizionato. Quando io ho fatto i 63 punti di record non c’è quasi più nessuno: Bremer l’ho lanciato io, poi hanno preso sempre nuovi giocatori forti. Non dobbiamo dimenticare la forza del Toro di oggi”

Dove nasce il salto di qualità dell’ultimo periodo?
“Più o meno ho già risposto. Quando arrivai qui al Toro in corsa non fu facile, trovai giocatori diversi rispetto al mio calcio. Ho fatto sempre più fatica quando sono subentrato. All’andata abbiamo buttato via tantissimi punti per brutte prestazioni ma anche per sfortuna, con Venezia e Salernitana vincevamo fino all’ultimo. Abbiamo rivoluzionato la squadra ed è stata una scelta coraggiosa, do merito alla società per avermi dato i giocatori adatti e che hanno sposato alla lettera le mie idee”

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