Davide Torchia, agente di Daniele Rugani, è intervenuto a Stadio Aperto, trasmissione pomeridiana di TMW Radio, parlando di vari temi, a cominciare dal caso Vlahovic: "La situazione non è di semplice risoluzione. I tempi del mercato sono importanti, non c'è una corsa a dare via il giocatore a gennaio, pare che lui abbia avvertito il club già da tempo e tutto si è spaccato nel momento delle dichiarazioni di Commisso. Vlahovic avrà delle richieste: c'è la componente tecnica, non è di certo l'ultimo contratto per Vlahovic, che dovrà capire se il suo percorso può prevedere di rimanere ancora alla Fiorentina o se sia già pronto per il salto; da parte dell'agente e del calciatore dovrebbe esserci un'apertura".

C'è il rischio che Commisso, impuntandosi contro le commissioni richieste dagli agenti, tenga Vlahovic in panchina fino a fine contratto?
"Dovrebbe esserci un rispetto fondamentale da ambo le parti: il rapporto con la tifoseria non va trascurato, ci sarebbe dovuta essere più riconoscenza, il procuratore migliore è colui che capisce quando è necessario un trasferimento per il calciatore, quale sia l'ambiente giusto per rilanciarsi; non credo convenga a nessuno tenerlo in panchina".

È rimasto più sorpreso da Spalletti o Italiano?
"È normale rimanere più sorpresi da Italiano, per la sua carriera. Spalletti ha preso una via già costruita bene, Italiano ha inaugurato una via nuova, è l'allenatore giusto al posto giusto, per una squadra che andava ricostruita con gioco ed entusiasmo. Il tifoso, quando vede una squadra che gioca bene, ne accetta il percorso".

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