L’attaccante della Fiorentina, Moise Kean, è stato intervistato dalla televisione ufficiale della Nazionale italiana, Vivo Azzurro TV. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni.
Da piccolo andavo in oratorio, giocavo fino a tardi sfidandoci in tornei cinque contro cinque. Il parroco a un certo punto doveva chiudere e ci faceva uscire, noi aspettavamo che se ne andasse e scavalcavamo per tornare a giocare. Per il calcio si fa di tutto. Ricordo Mondiale del 2006, avevo 6 anni e il bar in piazzetta era sempre pieno. Vedevo quanto ci teneva la gente e mi dicevo: un giorno voglio vestire la maglia dell’Italia perché voglio che la gente viva queste emozioni per me e per la mia squadra. Ho sempre sognato di indossare la maglia della Nazionale. La mia avventura in Premier con l’Everton è stata una bella esperienza, anche se in Inghilterra non è andata come avrei voluto. Ma si può imparare da tutto e dai momenti difficili puoi sempre uscirne. L’estero mi ha aperti gli occhi, mi sento fortunato ad avere giocato in Francia con tantissimi campioni come Mbappé, Neymar e Cristiano Ronaldo.
La musica mi è sempre piaciuta: nella mia famiglia ci sono sempre stati sport e musica. Era il mio sogno fare musica e far uscire la mia musica. Con il mio disco ho voluto lanciare ai giovani di oggi un messaggio: se sei bravo a fare più cose, perché non farle? Scrivo a casa dopo l’allenamento o quando sono in trasferta. È una cosa che mi calma e che mi rende felice.
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