Dodo’, dopo il grave infortunio della passata stagione, ha finalmente ripreso un buon ritmo partita ed è tornato ad arare la fascia destra della Fiorentina: contro la Lazio, è stata sua l’iniziativa che ha portato al calcio di rigore trasformato da Gudmundsson per il 2-1 finale.
Come riporta anche il Corriere dello Sport, il ragazzo è l’uomo più impiegato da Raffaele Palladino: fino a ora non ha saltato nemmeno un minuto di gioco in stagione e contro i biancocelesti – la scorsa domenica – ha anche indossato la fascia da capitano, simbolo della fiducia del nuovo allenatore e dell’affetto che il tifo della Fiesole prova per lui. Prossimo obiettivo? La convocazione con il Brasile dei fenomeni.
Analizzando il pestone di Tavares su Dodò, il direttore di gara non fischia nulla e il pallone termina in fallo laterale. Il VAR Abisso si mette al lavoro e c’è questo contrasto. A mio giudizio bisogna andare avanti per me non è mai calcio di rigore. Per me Abisso non doveva neanche chiamarlo alla revisione perché cosa può fare Tavares? Lui va a contrastare un cross peraltro riuscito ed è ovvio che il piede finisce da qualche parte e casualmente finisce su quello del calciatore della Fiorentina […] Per me non è mai calcio di rigore e l’arbitro non deve essere chiamato al monitor. Se vale per questa situazione, vi faccio vedere che anche nell’occasione di Patric con Dodò c’è un pestone che non è cattivo.
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