Un primo bilancio sull’operato del ds viola Pradé si trova questa mattina sulle pagine della Nazione. La squadra è stata rivoluzionata e cambiata nelle sue fondamenta, ma non tutte le scelte stanno al momento pagando. Promosso Pulgar. In difficoltà Pedro e Lirola. Bene i giovani (da Chiesa a Sottil, da Dragowski a Castrovilli), i cui meriti però sono da attribuire alla vecchia proprietà. Vinta la guerra del tandem offensivo: Chiesa – Ribery meglio di Muriel – Simeone. Paga per ora anche la scelta di affidarsi a Dragowski e non a Lafont. Se il francese dovesse essere ceduto a titolo definitivo porterebbe diversi milioni nelle casse viola.
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