Il centrocampista della Fiorentina Giacomo Bonaventura ha parlato in Conferenza Stampa dal ritiro della nazionale a tre anni esatti dalla sua ultima convocazione in azzurro, le sue parole:
“Si può migliorare anche a 34 anni, è una questione di testa. Il CT gioca in modo simile ad Italiano. Centrocampo dinamico dove bisogna andare in area a fare gol e pressare. Sono stato convocato tante volte in Nazionale, è il sogno di chiunque e sono felice di essere qua.”
Sul paragone con Belligham:
“I paragoni li lascio a voi, ho 34 anni ed è una soddisfazione essere qui, non ho segreti, lavorando in un certo modo i risultati arrivano, ho pensato che chiamassero di più i giovani, ma devono giocare i migliori quindi spero di fare bene e restare.”
Su eventuali rimpianti:
“Non ne ho, ho imparato da tutto. Ho fatto tanti ruoli e sono cresciuto a livello di gioco, il lavoro di Italiano mi ha dato tanto e permesso di essere qui oggi.”
Sull’addio al Milan:
“L’ho lasciato con grande motivazione, la Fiorentina per me è stata l’ambiente ideale per crescere.”
“Allenare un giorno? Mi piace imparare ma per ora voglio continuare a giocare”
Sulla sfida contro Malta:
“Stiamo lavorando e facendo esercitazioni perchè ogni squadra nasconde delle insidie.”
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