Daniele Doveri (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images) via OneFootball
L’arbitro italiano Daniele Doveri ha concesso un’intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport nella quale tra i temi trattati, è tornato sul malore di Edoardo Bove durante Fiorentina-Inter dello scorso dicembre. Di seguito un estratto.
Il ricordo di quel Fiorentina-Inter dell’arbitro Daniele Doveri
Nella mia giovinezza non ho mai tifato per una squadra. Non mi affezionavo a quella o a quell’altra. Quando giocavo avrei voluto essere un Baggio, uno di quei giocatori così. Insomma: da quel giorno però tiferò per Edo qualsiasi cosa farà nella vita. Qualsiasi. Sperando che torni dentro un campo, con le sue scarpe da gioco… Quel giorno ha cambiato la valutazione di mille cose
L’arbitro a volte è visto come un alieno
Se ho dormito quella notte? No. Sapevo che sul campo era stato fatto tutto il possibile, le cose giuste. Ripensavo ai momenti, ai secondi. Sa cosa mi ha stupito? Lo stupore della gente per il fatto che io abbia reagito così. A volte l’arbitro viene visto come un alieno e ci si sorprende che si possa emozionare
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