La Repubblica-Firenze, con il commento abituale di Giuseppe Calabrese, ha analizzato la vittoria di ieri della Fiorentina contro il Venezia: “E anche questa è fatta. Passi lunghi e idee chiare, la Fiorentina batte il Venezia, colleziona la terza vittoria consecutiva e mette pressione in classifica alle due squadre romane. Una vittoria più pratica che bella. La squadra di Italiano è una sorta di Zelig del pallone. Se affronta una squadra forte si esalta e stupisce, se affronta una squadra mediocre si affloscia un po’. Così è stato anche contro il Venezia. Niente a che vedere con la bella prestazione vista contro il Napoli. Ma non importa. Mercoledì c’è il ritorno della semifinale di Coppa Italia contro la Juventus. Un’altra partita in cui esaltarsi. Questa Fiorentina, diciamolo, se la può giocare. Anche sotto di un gol ha la capacità di ribaltare i pronostici. La squadra di Allegri non è irresistibile e se i viola giocano con leggerezza d’animo e qualità nei piedi allora saranno novanta minuti intensi e divertenti. Battere la Juve non significa solo andare in finale di coppa, e quindi avere una chanche in più di arrivare in Europa. Significa soprattutto affrontare il finale di campionato con maggiore convinzione. E quindi incrociamo le dita e speriamo che la Juve decida di andare a mille, perché quando gli altri corrono la Fiorentina si esalta”.
Articoli recenti

Fiorentina: ecco il vero tour de force, 7 partite in ventidue giorni tra campionato e Conference

Tradimento De Vrij, affare a costo zero e nuova maglia in Serie A

Fiorentina, il report medico sugli infortunati: come stanno Kean e gli altri acciaccati

Fiorentina, Pedullà sgancia la bomba: “Mandragora vicino al rinnovo”

Designazioni arbitrali settima giornata: ecco l’arbitro di Milan-Fiorentina
