
Il principio del calcio di Italiano è la convergenza. L’area di rigore ne rappresenta il centro. Per raggiungerlo vengono usate delle diagonali che aprono spazi. Il tecnico della Fiorentina, durante il primo allenamento qui a Moena, ha usato un verbo: “fiancheggiare”. Cosa comporta? Dinamismo in spazi ridotti. Non vuole la classica sovrapposizione, ma che i giocatori riducano, cogli scambi sugli esterni, la distanza dalla porta. La densità e l’intensità vanno a braccetto in questo caso. Non solo viene portata la palla dentro l’area di rigore, ma i giocatori lontani dal pallone vanno ad attaccare, compiendo, anche loro, diagonali convergenti. Perciò i terzini giocano con preponderanza dentro al campo e la difesa a 4 è molto stretta. Italiano vuole sfruttare una dose ridotta dello spazio disponibile. E vuole sfruttarla impostando un determinato ritmo al pallone. Ritmo elevato e con direzione verticale. La Fiorentina non potrebbe sopportare un possesso blando. Perciò, dai dettami tattici visibili, bisogna che sempre cerchi l’imbucata per accelerare. Non si cerca di “allargare”, ma di muoversi in un rettangolo ridotto al centro del, più grande, rettangolo di gioco.