(ANSA) – ROMA, 29 APR – L’assemblea generale delle Leghe europee di calcio, svoltasi a Istanbul, ha ribadito la sua posizione su due questioni relative alla riforma delle competizioni Uefa per club post 2024: il calendario e i criteri di accesso. “Riguardo all’ultima riforma del calendario della Champions League, che potrebbe essere votata il 9-10 maggio, riteniamo necessario che le partite della fase a gironi siano al massimo otto”, ha commentato al termine dell’incontro l’ad della Lega serie A, Luigi De Siervo, spiegando che “Un eventuale aumento comporterebbe un incremento di altre 100 gare e di fatto raddoppierebbe (da 125 a 225) di partite disputate, danneggiando ulteriormente le competizioni nazionali e la stragrande maggioranza delle squadre in Europa, a beneficio dei soli top club”. Quanto ai criteri di accesso, i club partecipanti alla Champions passeranno da 32 a 36 e i quattro posti aggiuntivi “dovranno essere assegnati esclusivamente tramite la qualificazione diretta dai campionati nazionali – ha chiarito De Siervo -. I meriti sportivi devono essere l’unico criterio di accesso alle competizioni per club. Siamo, infatti, contrari all’introduzione del cosiddetto sistema European performance spot coefficient, che rappresenterebbe una seconda opportunità ingiustificata per alcune squadre che hanno mancato la qualificazione diretta attraverso la prestazione nel loro campionato nazionale”. (ANSA).
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