Palladino%2C+un+legame+speciale+con+Edoardo+Bove%3A+il+racconto+delle+ultime+ore
fiorentinaunocom
/news/376869654022/palladino-un-legame-speciale-con-edoardo-bove-il-racconto-delle-ultime-ore/amp/

Palladino, un legame speciale con Edoardo Bove: il racconto delle ultime ore

Nelle proprie pagine odierne, la Gazzetta dello Sport analizza le ultime ore vissute da Raffaele Palladino, sempre al fianco di Edoardo Bove e della sua famiglia dall’arrivo in ospedale fino a questa mattina, prima di tornare a occuparsi delle faccende di campo in vista del match contro l’Empoli: 

Fiorentina, Palladino sempre stato a un passo da Edoardo Bove

Il primo ad arrivare, sia domenica sia ieri. L’ultimo ad andare via, sia domenica che ieri. Raffaele Palladino ha dormito 4 ore e qualche spicciolo dopo la serata più difficile da quando frequenta il pallone: era lì mentre intubavano il suo ragazzo, un fratellino più che un giocatore, e lasciava l’ospedale Careggi alle 2 di notte, poi ieri mattina intorno alle 7 aspettava già davanti alla porta della stanza per vedere il risveglio di Edo. Anche lui come tutti si è sciolto di emozione quando ha scoperto dei miglioramenti evidenti già durante la mattina e poi via via nel corso della giornata, fino alla sera con tanto di visione di Roma-Atalanta, un pezzo di normalità a cui il centrocampista viola teneva parecchio. E nelle ultime ore, in ogni passo di vita riconquistata dopo quel maledetto Fiorentina-Inter, ha trovato accanto proprio il suo allenatore. I due sono legatissimi: sono bastati pochi mesi perché trovassero una intesa anche oltre il campo, all’ex Roma serviva una figura così per sentirsi a casa dopo la delusione dell’addio ai giallorossi. 

Raffaele Palladino, foto ACF Fiorentina

Oggi una nuova videochiamata prima dell’allenamento

Oggi nella rifinitura, proprio dentro allo spogliatoio e davanti alla truppa riunita, Palladino ha programmato una nuova videochiamata con lo stesso Bove: sentendo ancora tanta voglia di giocare compressa in un letto d’ospedale, i viola si alleneranno con lo spirito giusto.

Mattia Musso

Nato nel 1999 a Noto, ho conseguito una Laurea Magistrale in Lingue, Letterature Straniere e Turismo Culturale presso l'Università di Trieste e un Master in Studi Linguistici, Letterari e Culturali presso l'Universidad de Sevilla. Voglio trasformare la mia passione per il giornalismo nel mio lavoro: sogno di scrivere e raccontare calcio in giro per il mondo. Collaboro da quasi due anni con FiorentinaUno ma ho avuto modo di misurarmi anche con altre realtà giornalistiche, se pur per un breve periodo; padroneggio lo spagnolo (livello madrelingua), l'inglese (livello avanzato), il francese e il rumeno (livello base). Mi piacerebbe trovare un impiego a tempo pieno presso una redazione sportiva o presso l'ufficio stampa di qualche società calcistica.

Recent Posts

Mancini: “Kean può ancora migliorare. Ecco cosa mi aspettavo dall’Italia”

L'ex CT della Nazionale Italiana Roberto Mancini è tornato a parlare dal palco del Festival…

44 minuti ago

Estonia-Italia: è l’ora della verità per Gattuso. Le probabili formazioni e i convocati della gara

Dopo il doppio successo di settembre, Gennaro Gattuso entrato in carica a giugno a seguito…

3 ore ago

Gudmundsson show: doppietta da 10 contro l’Ucraina. Ora Pioli può sorridere

In una serata in cui l’Islanda mostrava ambizioni e voglia di rivalsa, Albert Gudmundsson ha…

5 ore ago

Verso Milan-Fiorentina, le mosse di Pioli per uscire dalla crisi

Con la squadra dimezzata a causa dei 10 assenti per gli impegni con le rispettive…

7 ore ago

Kean-Retegui, la coppia del gol che esalta Gattuso: Estonia e Israele per confermarsi

Nel ciclo della nuova Italia del Ct Gennaro Gattuso si discute a lungo di chi…

9 ore ago

Stipendi Fiorentina 2025/2026, al comando Kean, seguono De Gea e Gosens: ecco quanto guadagnano

La Fiorentina mantiene stabile la sua posizione tra il vertice delle top del calcio italiano…

1 giorno ago