L'arrivo di
Gennaro Gattuso ha riportato entusiasmo intorno tutto l'ambiente viola e, cosa più importante, fiducia nella presidenza viola, nelle squadre e nel futuro prossimo della
Fiorentina. Nessun volo pindarico nell'orizzonte delle ambizioni nonostante il calore rinnovato della piazza: il calciomercato avrà il potere di confermare o ribaltare il risultato,
Borghesiamente dicendo. Ed ecco perché la società gigliata, con un campionato da poco concluso ed un nuovo allenatore annunciato una settimana fa, non ha certo intenzione di fermarsi volendo così anticipare le concorrenti in alcune trattative, quelle ritenute più importanti dal tecnico e dalla dirigenza. In questo senso si inseriscono i primi nomi accostati alla Fiorentina alle porte di una sessione estiva che si preannuncia rovente per il confermatissimo direttore sportivo
Daniele Pradè e la figura che gli verrà affiancata, in attesa di ufficialità. L'offerta del
Borussia Dortmund per
Dragowski non ha preso alla sprovvista la viola, già alla ricerca di un portiere in caso di partenza del polacco, per non meno di
14 milioni:
Cragno il grande nome,
Ospina,
Consigli e
Silvestri le alternative più economiche. In difesa Gattuso vuole valutare le situazioni di
Caceres,
Pezzella e
Milenkovic. Se il primo ha qualche speranza di rimanere, gli altri due potrebbero essere sacrificati per fare cassa. Scontata la promozione di
Martinez Quarta (oggi in campo dal 1' con la sua
Argentina) a titolare;
Igor, dopo il riscatto dalla Spal sarà una buon
jolly difensivo. Sulle fasce
Biraghi è in bilico a sinistra, mentre a destra, in caso di permanenza di
Lirola, il reparto è già al completo, considerando le buone chance di rivedere
Venuti in rosa anche il prossimo anno. Per l'out mancino
Augello non convince, mentre per
Hysaj ci sarà da battere l'agguerrita concorrenza di
Lazio e
Betis; rientra dal fortunato prestito all'
Empoli il classe '99
Terzic. Per la mediana, che si parli di centrocampo a 2 o a 3, non ci sono dubbi: serve un regista da affiancare ai vari
Amrabat,
Pulgar (del quale non si può escludere la cessione),
Castrovilli e
Bonaventura.
Torreira, bloccato da Gennaio, ora pare essere un
piano B rispetto ai nomi di
Sensi e
Sergio Oliveira, sempre più vicino a raggiungere Firenze. Jorginho
“fantasia utopistica“, mentre
Demme e
Bakayoko hanno altre caratteristiche. Da valutare in ritiro i profili di
Duncan e
Maleh, nuovamente in partenza invece i vari
Saponara,
Benassi e
Zurkowski. La Fiorentina del futuro non può prescindere dagli esterni, e quindi da nuovi innesti in quella particolare zona di campo, anche visto il radicale cambio dal
3-5-2 ad un probabile
4-2-3-1 (o
4-3-3). Si aspettano quindi le decisioni del mister per
Callejon (molto gradito dall'allenatore) e
Ribery. Probabile la permanenza di solo uno dei due veterani. Sul fronte acquisti stuzzicano i nomi di
Politano,
Guedes e
Corona, in ordine di gradimento; nomi che da tempo i tifosi aspettavano di sentire. Ciliegina sulla torta l'attacco, dove tutto o quasi passerà dal rinnovo di
Dusan Vlahovic;
Gattuso spera di poter contare sul giovane bomber serbo per la stagione che verrà.