In un pomeriggio di Serie A che ha visto la bellezza di 25 reti segnate Fiorentina e Bologna decidono di di andare in controtendenza, restando sullo 0-0. Dragowski 7. Salva baracca e burattini al 33′ su Palacio dopo il magnifico pasticcio di Pezzella. Attento pochi minuti dopo su Barrow. E quindi ancora decisivo in uscita anticipata su Palacio. Cresce nelle prestazioni come la sua barba estrosa simil profeta dell’Antico Testamento. El Bartło. Milenkovic 6. Sempre uno dei più attenti. Da rimarcare il suo anticipo su Dominguez al 50′ che ha salvato da una rete possibile. Rinnovato. Pezzella 6. Non male fino al minuto 33′ quando un suo disgraziato rischia di regalare il vantaggio, si riscatta pochi minuti dopo deviando con il corpo un tiro molto insidioso. Provvidenziale, nonostante tutto. Igor 6. Roccioso e affidabile, si segnalano delle belle chiusure. I piedi però… lo tradiscono. Roncola d’Or. Caceres 6. Reduce dalla rete alla sua ex squadra, copre con attenzione tutta la fascia concedendosi diverse uscite offensive. In netto recupero. Sost. da Lirola SV. Amrabat 5,5. Ci mette dinamismo e grinta, soprattutto in fase di recupero. Non va oltre quello, purtroppo: tanta corsa, poche idee. Motorino. Borja Valero 6. Di nuovo in cabina di regia dopo la buona prova contro la Juventus. Esperimento riuscito a metà. Grande conclusione invece al 57′ di esterno destro che sfiora il palo, uno dei pochi tentativi della Fiorentina. Positivo anche in fase difensiva. A tutto campo. Sost. da Bonaventura SV. Castrovilli 6. Nettamente meglio delle ultime partite del 2020. Si rivede la classe sopraffina che lo contraddistingue. In crescita. Venuti 6. Duetta bene con i compagni sovrapponendosi sulla fascia di competenza. Salvo qualche sbavatura, copre a dovere. Propositivo. Ribery 6,5. Fa subito impazzire la retroguardia. Passano appena 3 minuti e fa prendere il giallo a De Silvestri. I pericoli passano tutti dai suoi piedi, dà filo da torcere alla difesa fino ai minuti di recupero. Instancabile. Vlahovic 5,5. Viene da tre centri consecutivi ed è subito pimpante. Peccato però che non sfrutta le due occasioni che gli capitano in avvio di gara. Alla lunga soffre la marcatura di Tomiyasu. Qualche passo indietro. Sost. Kouamé 5. Quando uno entra in campo dovrebbe almeno provarci per tentare di convincere l’allenatore. No, nemmeno quello: lui si scansa dai palloni, evita il cuore dell’azione (o comunque sembra farlo), pascola nel fuorigioco. Incomprensibile. Prandelli 5,5. La squadra entra molto bene in campo, sciolta e vogliosa. Alla lunga però si affievolisce, lascia terreno al Bologna che in più di un’occasione sfiora il vantaggio. Copione tutto sommato identico nella ripresa. La Fiorentina non ci prova mai convintamente e si accontenta del punticino ino ino.
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