Quest'estate la Fiorentina, tra nomi di mercato e sirene estere ed italiane su Terracciano, ha deciso di puntare su Pierluigi Gollini. A Moena i tifosi sembravano entusiasti ed ottimisti dell'approdo a Firenze del classe 95.

Gollo con la maglia dell'Atalanta ha dimostrato di saper essere un portiere di alto livello, capace di misurarsi con i grandi d'Europa e conquistandosi anche la convocazione in nazionale; poi la lite con Gasperini, il trasferimento al Tottenham e la figura di Lloris ad oscurargli il futuro in Inghilterra; ecco allora che appare la Fiorentina, una squadra dove potersi rilanciare e tornare al top, ma qualcosa va storto.

Pronti via, inizia il campionato e Gollini è titolare contro la Cremonese, tutti pensano che sia il nuovo numero uno viola ed invece Italiano inizia la fatidica staffetta alternata con Terracciano.

Gigi (per gli amici) però non da sicurezza anzi, tra un errore di troppo in Conference (vedi match contro il Basaksehir) e qualche incertezza contro il Riga e gli Hearts trascina il mister gigliato a farlo scivolare tra le sue gerarchie dietro a Terracciano. Lo testimoniano le 5 panchine consecutive, l'ultima in ordine di tempo contro il Milan; ma la vera domanda è: continuando così verrà riscattato?

Ad oggi sembra davvero difficile che la Fiorentina possa versare 8,5 milioni nelle casse dell'Atalanta per riscattare un prestito che sembra non aver giovato né al giocatore né ai viola.

Che il 2023 possa aiutarla a cambiare marcia.

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