Non è un segreto che la Fiorentina negli ultimi anni abbia lavorato bene, anzi benissimo nel settore giovanile. Chiesa, Bernardeschi, Sottil, Zaniolo, Mancini, Venuti...e non ultimo Castrovilli. Questi alcuni dei talenti prestati al grande calcio dalle selezioni gigliate nell'ultimo lustro. Per chi segue regolarmente le gesta della Fiorentina Primavera, e ha in mente le ultime vittorie del ciclo targato Bigica, l'ingresso prorompente di Montiel nella sfida di Coppa Italia di ieri contro l'Udinese con annesso sinistro preciso ad insaccarsi nell'angolino regalando il passaggio del turno ai viola non è certo una sorpresa. Del classe 2000 di Palma di Maiorca si dice un gran bene da quando, nell'estate del 2018, arrivò in viola. Tecnica, qualità, e un piede mancino irresistibile per gli amanti del calcio. Quella stessa estate, a Firenze arrivò dal Partizan Dusan Vlahovic. Un altro dalle qualità indiscutibili. Con i golden boys sorride la Fiorentina: Un bel feeling sul campo, tanti gol e assist, e una stagione giocata gomito a gomito a metà tra Under 19 e prima squadra, culminata con la vittoria della Coppa Italia Primavera. Poi i destinisi sono divisi: il già "solido" centravanti serbo a giocarsi il posto in viola - con la maglia della prima squadra siglerà 6 reti in Serie A - e il "gracile" Montiel a farsi le ossa al Vitória Setúbal dopo tanta panchina nel girone d'andata. Ironia della sorte, fu proprio una doppietta contro il Monza di Vlahovic in Coppa Italia la passata stagione a regalare la qualificazione ai viola al terzo turno e a farne schizzare le quotazioni agli occhi di Montella. Poi il bellissimo gol all'Inter e l'ascesa, sino allo scarso feeling con Iachini e ad un periodo negativo che sembra non volersi chiudere. Ironia della sorte, ieri è invece toccato al fantasioso talentino spagnolo salvare la qualificazione e rilanciarsi nelle gerarchie della prima squadra dopo un inizio di stagione da aggregato alla primavera (dove ha comunque risposto con 2 gol e 2 assist in 3 partite), mentre il serbo si incartava nell'ennesima serata no.  Che sia l'inizio della scesa? che sia il preludio di uno sliding doors con Montiel dentro al progetto viola e Vlahovic in prestito a completare il percorso di crescita? Sarebbe l'ennesimo bizzarro incrocio di due strade sin qui parallele: qualità, talento indiscutibile, un potenziale futuro li davanti a loro pronto per essere acchiappato, eppure quel passo che manca per imboccare la strada per il successo. Il fisico, nel caso di Montiel. Concretezza, nel caso di Vlahovic. Tutto normale, vista l'età. Ecco perché tocca alla Fiorentina.  Zaniolo e Mancini, Chiesa e Bernardeschi...la gestione dei viola in merito ai propri talenti delle giovanili è stata tutto e il contrario di tutto. Chi è stato ceduto con successivo rimpianto, chi dalla B è uscito rigenerato e cresciuto, chi dalla Primavera si è preso la prima squadra. E poi c'è la maggioranza, quella che si è persa li, alla porta del calcio professionistico.  Da coppia d'oro a flop il passo è breve. Questione di scelte. Questione di tempi. La speranza della Fiorentina è che per entrambi si riesca a trovare quelli giusti.  
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